Padri e Figlie

Padri e Figlie

Il padre è parte della propria figlia dal momento del concepimento in poi, vive dentro di lei: il loro rapporto è parallelo allo sviluppo dell’identità e della maturazione della figlia. La figura paterna ha un ruolo fondamentale nella crescita dei figli e, in particolare, delle femmine perché la sua presenza dà l'<imprinting> ai futuri rapporti della figlia con tutti gli altri uomini che incontrerà. Tutti gli uomini con cui la ragazza intratterrà un rapporto, riattiveranno le tracce di questo antico legame.

Il padre assolve alla funzione psichica di agevolare e permette l’adeguamento alle norme, guida il confronto con la realtà e trasforma l’aggressività in chiave progettuale, per questo la sua figura educativa deve essere valorizzata e la sua competenza specifica riconosciuta: il padre rimanda al significato dell’esistenza, al suo scopo, alle domande più impegnative circa la vita e per questo fornisce risposte diverse rispetto a quelle date dal mondo femminile. Il padre diventa una valida guida per la crescita, un accompagnatore che consente alla figlia di esperire l’ambiente extra familiare, di mettersi alla prova sentendosi però supportata e rassicurata dalla presenza di un educatore competente e fermo. Egli incarna il “permesso” di osare spingersi oltre i confini del conosciuto e tendere verso un ignoto senza troppi timori.

Per le bambine il padre serve come specchio in cui vedersi riflessa: nello sguardo paterno e attraverso l’immagine positiva che lui le può offrire come restituzione, la bimba può vedersi confermata nel suo valore e così crescere con una buona autostima. Il padre può aiutare la figlia ad “essere sé stessa” perché il suo giudizio, considerato più selettivo, ha un effetto più incisivo sulla crescita della bambina rispetto al parere della madre perché lui la può aiutare a diventare forte, sicura di sé, a riconoscersi valore, ad avere fiducia in sé stessa abituandola a confrontarsi ed esprimersi, riconoscendole i suoi meriti, spronandola ad impegnarsi in sport ed attività, ad affrontare le sfide e le difficoltà potendo confidare sulle proprie capacità di riuscita, a sentirsi capace di superare i problemi, a nutrire autostima. L’autostima infatti si coltiva nel rapporto affettivo padre-figlia che non teme di ricorrere alla sanzione di fronte alle trasgressioni: per trasmettere il senso del proprio valore bisogna mostrare anche che esso ha un prezzo in termini di impegno e rigore.



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