Chi ne soffre non è interessato al contatto con gli altri e preferisce adottare uno stile di vita riservato e distaccato. Tali soggetti spesso presentano un quadro stabile e duraturo di isolamento per l’incapacità di stabilire relazioni con gli altri o provare sentimenti importanti verso di loro.
Costoro sono dotati di una personalità fredda che li porta a non partecipare agli eventi quotidiani e alle preoccupazioni degli altri, ad essere indifferenti alle mode, alle critiche, alle lodi.
Interventi
La terapia si pone come scopi principali il far apprendere al soggetto le abilità sociali di base come chiedere, comunicare, scusarsi, controllare l’ansia, fare un complimento, adattarsi alla situazione, ecc… Il lavoro terapeutico tende ad aiutare il paziente a riconoscere le emozioni proprie ed altrui, e a non temere la vicinanza degli altri. Il terapeuta provvederà a facilitare l’evoluzione emotiva del paziente facendogli riconoscere la sensibilità e l’emotività che nasconde nell’intimo e che all’esterno appaiono “congelate”. Tutto ciò sempre nel rispetto del silenzio del paziente (che rappresenta una forma specifica di comunicazione non-verbale) e dei suoi tempi personali, senza né spingerlo a socializzare in maniera forzata né lasciare che si isoli completamente. La terapia in sé comunque è già in grado di offrire un nuovo modello relazionale e permette di sviluppare modalità più mature ed adattive verso il contesto sociale.