FOBIA SPECIFICA
o fobia semplice

E’ il disturbo d’ansia più comune, legato a paure fuori dall’ordinario, irrazionali, intense e persistenti nei confronti di luoghi, oggetti o situazioni circoscritte e particolari (aereo, ascensore, medici e dentisti, sangue e ferite, animali, eventi naturali, ecc.).

E’ presente di solito un’ansia anticipatoria che accompagna il soggetto anche solo all’idea di dover affrontare la causa dei propri terrori, infatti al fobico basta immaginare di entrare in contatto con ciò che teme per manifestare le reazioni tipiche che potrebbe avere di fronte all’oggetto della propria fobia. Il fobico attua delle condotte di evitamento per sfuggire alla situazione o all’oggetto temuto, qualora ciò non sia possibile i sintomi che presenta sono sudorazione, tachicardia, difficoltà respiratoria.

Una fobia specifica (che spesso non è legata ad un unico oggetto) può diventare molto invalidante poiché non sempre è possibile evitare gli eventi ansiogeni e questo spinge il fobico a limitare le attività e le relazioni sociali.

Interventi

Spesso il paziente fobico si rivolge al terapeuta solo dopo aver sperimentato il fallimento di ogni tentativo di curare in modo autonomo la propria paura e dopo aver superato l’imbarazzo e la vergogna di avere questo tipo di problema, anche se si mantiene scettico sull’efficacia del trattamento.

Il lavoro analitico verterà sulla comprensione di quel processo di comportamenti, azioni e pensieri (loop disfunzionale) che permette di mantenere ed alimentare la fobia cronicizzandola. Liberato da pensieri pessimistici, sensazioni di impotenza o incapacità, la persona tende a desensibilizzarsi da certi stimoli ansiosi migliorando la sua qualità di vita e sentendosi più libera di scegliere.

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