Chi ne soffre tende ad interpretare il comportamento degli altri come malevolo quindi è sempre sospettoso con tutti. I paranoidi sono persone che, fin da giovani, appaiono privi di fiducia nel prossimo, ritengono di essere stati rifiutati e danneggiati ed attribuiscono tutte le colpe della loro condizione agli altri.
Essi sono privi di umorismo, sensibili al potere e al rango (provano disprezzo per i deboli), ed incontrano spesso difficoltà lavorative perché sono inevitabili i conflitti con gli altri
Interventi
Individui con disturbo di personalità paranoide raramente si sottopongono ad un trattamento psicologico a causa del loro scetticismo. Qualora lo facciano, il rapporto terapeutico con costoro è difficile da stabilire e mantenere, anche dopo l’avvenuta alleanza. A causa della elevata sospettosità dei paranoidi, il terapeuta non si addentra troppo nella vita e nella storia di costoro, e richiede solo le informazioni direttamente rilevanti per il trattamento clinico. Tuttavia spesso essi interrompono prematuramente il rapporto analitico. La sfida è quindi quella di coinvolgere i pazienti con il DPP in un rapporto di collaborazione basato sulla fiducia.
L’itervento terapeutico verterà sul favorire nel paranoico la presa di consapevolezza della sua interpretazione malevola e distorta di fatti obiettivi.