Chi ne soffre tende a ricercare ed attrarre l’attenzione degli altri su di sè, ad essere sempre seduttivo, e a manifestare in modo marcato e teatrale le proprie emozioni. Sono soggetti (prevalentemente donne) alla continua ricerca di attenzione, iper-emotivi ed eccitabili, che mostrano un comportamento marcatamente enfatico, inautentico ed esibizionista.
Esagerano i loro sentimenti con scoppi di ira, lacrime, disperazione. Sono alla continua ricerca di lode ed approvazione e dimostrano di essere dipendenti, immaturi con scarsa capacità di controllo. Si preoccupano eccessivamente del loro aspetto fisico. Hanno un atteggiamento seduttivo con una ricca fantasia sessuale, anzi, essi si dimostrano spesso sessualmente provocanti anche verso persone da cui non sono attratti ed in contesti inappropriati, pur di ottenere attenzioni. La ricerca di emozioni intense e la richiesta di attenzioni sempre più pressanti ed adesive, può portarli a comportamenti che possono metterli in pericolo.
Interventi
Questi soggetti spesso vedono nella terapia un luogo dove poter ottenere delle attenzioni e si dimostrano riluttanti a terminare il rapporto. La creazione dell’alleanza terapeutica risulta facilitata ma il terapeuta corre il rischio di essere vissuto come un “salvatore” a cui l’istrionico richiede rassicurazioni anche per problemi quotidiani, da lui però espressi con toni drammatici ed esagerati. Oppure il terapeuta può diventare oggetto di seduzione sessuale quindi è fondamentale una chiara definizione delle regole del setting.