LA MEMORIA: I SUOI PROCESSI E LE SUE STRUTTURE

LA MEMORIA: I SUOI PROCESSI E LE SUE STRUTTURE

CHE COSA SIGNIFICA MEMORIZZARE?

Ogni volta che registriamo nel nostro cervello un’informazione cambiamo parti della nostra struttura cerebrale, infatti la memorizzazione di una o più informazioni è un’operazione complessa, scomponibile in vari fattori:

  • La registrazione o la codifica di un evento, semplificato sotto forma di un concetto o un’immagine. Durante questo processo, in cui entrano in gioco anche le conoscenze pregresse, trasformiamo in rappresentazioni mentali più o meno persistenti ciò che percepiamo;
  • L’immagazzinamento dell’informazione è la fase che permette di conservarla per un determinato periodo di tempo;
  • Il recupero della stessa, o il suo riconoscimento in un tempo diverso da quello della ritenzione, che consente di riportare alla mente le informazioni codificate e immagazzinate in precedenza.

La memoria è quindi formata dai processi appena descritti, cioè le attività che si verificano nel sistema cerebrale, e da tre strutture che definiscono la sua organizzazione: la memoria sensoriale, la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine.

Il modello che descrive meglio la conformazione della memoria è quello multi componenziale o del multi magazzino, proposto da Atkinson e Shiffrin, i quali si rendono conto che non si tratta di un processo monolitico e riconoscono la presenza di più tipi di memorie.

MEMORIA SENSORIALE

Le informazioni provenienti dalle modalità sensoriali rimangono impresse per un breve periodo di tempo dopo la fine della stimolazione. È presente un magazzino iconico, il quale opera attraverso il senso della vista, e un magazzino ecoico che si basa sul senso dell’udito. Le caratteristiche principali della memoria sensoriale sono una breve durata, una capacità di immagazzinamento molto limitata e il decadimento come meccanismo dell’oblio.

MEMORIA A BREVE TERMINE

La memoria a breve termine riguarda tutte quelle informazioni che rimangono dopo essere state percepite e che formano il presente psicologico di ciascuno. il processo attraverso cui si mantengono le informazioni nella memoria a breve termine è la ripetizione o reiterazione. Gli elementi memorizzati in questa struttura durano più di quelli presenti  nella memoria sensoriale, quindi più di qualche secondo ma meno di un minuto (mediamente dai 15 ai 25 secondi). Invece, la tua capacità di immagazzinamento è limitata a 7 ± 2 chunks (cioè delle unità ampie di significato) individuati da George Miller. in questo caso il meccanismo dell’oblio avviene tramite lo spostamento dell’attenzione o un’interferenza di qualsiasi tipo. La capacità limitata della memoria a breve termine non è un deficit, è anzi una caratteristica che ci permette di fare selezione in mezzo al surplus di informazioni con cui veniamo a contatto.

MEMORIA A LUNGO TERMINE

La memoria a lungo termine, sebbene sia separata dal punto di vista strutturale, è strettamente connessa a livello funzionale con la memoria a breve termine: sono quindi due entità diverse che lavorano insieme. Dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, le informazioni passano attraverso vari processi, il più frequente è la reiterazione subvocale. Tutto ciò che viene immagazzinato in questa struttura dura giorni, mesi e anni e la sua capacità di memorizzazione è potenzialmente senza limiti.
La MLT può essere suddivisa in due sotto sistemi:

  1. Procedurale o implicita, ha a che fare con le procedure motorie ed è legata all’azione;
  2. Dichiarativa o esplicita, riguarda il linguaggio e ha due suddivisioni, cioè la dimensione episodica e la dimensione semantica. La prima è la traccia mnestica connotata nello spazio e nel tempo calibrata sul referente o sul soggetto; la seconda invece è la conoscenza astratta, priva di coordinate spaziali e temporali, relativa al significato delle parole.


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