Cos’è la Struttura di Personalità?

Cos’è la Struttura di Personalità?

La struttura di personalità è l’insieme delle caratteristiche psicologiche personali, profonde e stabili, in gran parte inconsapevoli, di una persona che si esprimono in ogni aspetto della propria vita psichica e comportamentale rendendola prevedibile nella vita quotidiana. Tale struttura si compone di una parte plastica e modificabile, in continua interazione con l’ambiente esterno che la influenza per renderla aderente ed adeguata alle situazioni contingenti ed un’altra fissa, rigida, duratura e stabile che comprende la struttura biologica e gli apprendimenti saldamente acquisiti e permanenti. La personalità individuale è un’organizzazione di modi di essere, conoscenze ed azioni (sentimenti, pensieri, comportamenti), caratterizzata da unità, coerenza, continuità, stabilità e progettualità nelle relazioni che il singolo individuo intrattiene con l’ambiente esterno. La personalità ha alcuni caratteri biologicamente determinati ma essa è una costruzione dialettica, attiva e dinamica, che si compie nel corso dello sviluppo attraverso continue interazione tra la persona ed il suo ambiente di riferimento (L. Di Blas, “Che cos’è la personalità”, Carocci Editore, Le bussole, 2002).

 

Infatti è in questo continuo scambio bidirezionale che l’individuo mette in atto strategie che gli assicurano di adattarsi all’ambiente e modificarlo al fine di soddisfare i suoi bisogni. Il modo in cui la persona interagisce con l’ambiente e costruisce la propria identità dipende quindi anche delle motivazioni e dalle cause che la motivano.

Secondo Hans Eysenck (H.J. Eysenck, “Biological dimensions of personality”, in Handbook of personality: theory and research. New York, Guilford Press, 1990) la struttura di personalità è formata da tre dimensioni fondamentali: intelligenza (dimensione cognitiva), temperamento (dimensione relazionale) e carattere (dimensione affettivo-emotiva), le quali dovrebbero essere equilibrate tra loro, per evitare che l’individuo possa andare incontro a condizioni potenzialmente patologiche. Infatti, quando la totalità dei tratti (intesi come la tendenza ad elaborare le informazioni, ad esprimere emozioni ed affetti, a reagire ed agire in modi relativamente stabili nei differenti contesti) emozionali e comportamentali di una persona si discosta dai limiti culturalmente attesi ed accettati o quando si è dinnanzi a personalità rigide e non adattive che causano disfunzioni sociali, ambientali o marcato disagio soggettivo, si configura un Disturbo di Personalità (inteso come deviazione della personalità e del comportamento dalle peculiarità culturali “normali”).

Il percorso terapeutico ha come obiettivo quello di promuove lo sviluppo di ciascuno secondo le sue potenzialità, correggerne le manifestazioni disfunzionali e migliorare l’interazione del singolo sia rispetto al mondo esterno (sfera relazionale) che rispetto a sé stesso (sfera intrapsichica).



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