Clown Therapy: dall’Ansia alla Speranza

Clown Therapy: dall’Ansia alla Speranza

Era il 1986 quando a New York il clown Michael Christensen fondò col collega Paul Binder “The Clown Care Unit”, la prima unità speciale di clown dottori, capaci di conquistare la fiducia dei pazienti facendoli divertire e rompendo la noia di giornate ripetitive, piatte e senza stimoli.

La clownterapia, o terapia del sorriso, è l’applicazione di tecniche di clownerie e tecniche teatrali (teatro di strada, umorismo, improvvisazione, prestigiazione…) in ambito sanitario, allo scopo di relazionarsi e migliorare l’umore dei pazienti ospedalizzati ed anche dei loro familiari. L’ambito di applicazione in cui l’uso della comicità e della metafora terapeutica può trovare efficacia è varia poiché rivolta a tutte le fasce di età e tutti i contesti in istituto, quali comunità, case di riposo, case famiglia, orfanotrofi, centri diurni, centri di accoglienza, scuole, carceri, hospice.

La Clown Therapy può alleviare lo stato d’ansia e la sofferenza, cambiare il segno delle emozioni negative delle persone che vivono un disagio sanitario e migliorare la funzionalità del sistema immunitario.

I clown dottori creano occasioni di contatto con i pazienti e fra pazienti usando interventi personalizzati adattati al target delle persone con cui ci si relaziona. La compagnia di clown dottori permette la creazione e il consolidamento dei rapporti che vengono instaurati tra malati, familiari e personale sanitario.

La presenza di un clown in un reparto ospedaliero o in altro contesto istituzionalizzante, porta una nota di sogno, stimola la fantasia, l’immaginazione e la magia. La risata predispone all’accoglienza, si fa strumento di gioia, incoraggiando al dialogo, quale forma essenziale di interazione. Essa vuole stimolare con le persone un rapporto di fiducia e confidenza, capace di far dimenticare la quotidianità della vita ospedaliera. Migliorare lo stato emotivo del paziente estende la sua azione benefica su tutti coloro che lo circondano con affetto.

Ricerche cliniche mostrano come il passaggio del clown dottore sia in grado di migliorare la qualità della vita, i parametri vitali dei degenti, ridurre l’ansia, le complicanze post-operatorie ed i giorni di degenza. L’intervento dei clown produce effetti positivi sul sistema immunitario e sulla mente dei pazienti poiché il buonumore e le risate possono essere un potente antidolorifico stimolano la produzione di endorfine, capaci di attenuare il dolore e l’ansia producendo uno stato di distensione muscolare (ciò porta ad un minor uso degli analgesici ed un miglioramento delle difese immunitarie). Da questi presupposti è nata la neo disciplina della Gelotologia scienza che studia le potenzialità terapeutiche del buonumore e del pensiero positivo. Pazienti più forti emotivamente e psicologicamente reagiscono meglio alle cure tradizionali aiutandoli a superare i traumi con maggior efficacia e celerità.

L’intervento dei Dottor Sorriso produce effetti positivi su tutte le persone coinvolte nel processo terapeutico: distrae e diverte i pazienti, aiutandoli ad affrontare con maggiore leggerezza il contesto ospedaliero; allevia la preoccupazione; consente al personale medico di operare con maggiore serenità. L’’attività di clown apporta effetti benefici in tutti i contesti di disagio e facilita il processo di cura in persone che vivono un malessere personale, psichico e fisico (A. Dionigi e P. Gremigni in “La clownterapia. Teorie e pratiche”, Carocci Editore, 2014) poiché il sorriso è speranza e permette di dare un senso alla propria vita (A. Di Paola “Diventare clown-dottore. Elementi di terapia del sorriso e logoterapia”, Universitalia Editore, 2014). Pazienti e clown medici colorano di allegria lo spazio del loro incontro dando movimento all’esistenza (M. Masetti, “Dottori dell’allegria. Il sorriso nelle pratiche di cura” La Meridiana Editore, 2009).



× Buongiorno come posso aiutarla?