Domande & risposte

Cos’è la psicologia?

La psicologia è la disciplina che studia il comportamento degli individui e i loro processi mentali.

Tale studio riguarda le dinamiche interne dell’individuo, i rapporti che intercorrono tra quest’ultimo e l’ambiente, il comportamento umano ed i processi mentali che si attivano tra gli stimoli sensoriali e le relative risposte.

Chi è lo psicologo?

Lo psicologo è una persona laureata in psicologia. Per essere abilitato all’esercizio della professione di psicologo, dopo la laurea deve aver esercitato un periodo di tirocinio, aver superato l’esame di stato ed essere iscritto all’Ordine degli Psicologi.

Lo psicologo, in quanto tale, non è uno psicoterapeuta e quindi non può occuparsi di terapia in assenza di specializzazione post-universitaria.

Cos’è la psicoterapia?

Etimologicamente la parola psicoterapia – “cura dell’anima” – riconduce alle terapie della psiche realizzate con strumenti psicologici quali la parola, l’ascolto, il pensiero, la relazione, con la finalità di apportare un cambiamento consapevole dei processi psicologici dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato e connotati spesso da sintomi come ansia, depressione, fobie, etc.

Chi è lo psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta è quel professionista – medico o psicologo – autorizzato all’esercizio della psicoterapia dal proprio Ordine di appartenenza.

Il suo intervento mutua le proprie tecniche dai grandi modelli della psicologia ed ha lo scopo di curare le patologie e i disturbi di origine psichica.

Prima di accingersi ad intraprendere un trattamento psicologico è bene ricordare che:

  • La psicoterapia è un’azione terapeutica che si sviluppa nell’arco di mesi. Per tale ragione, lo psicologo non lavora sulle situazioni di urgenza;
  • Al termine del primo colloquio di orientamento è un diritto essere informati su durata approssimativa della terapia, costo delle sedute, regole del rapporto terapeutico (luogo e scansione degli incontri, gestione delle assenze, delle ferie, dell’interruzione del rapporto…);
  • Lo psicologo non è abilitato a prescrivere alcuna terapia farmacologica;
  • Lo psicologo è tenuto al più stretto segreto professionale circa i dati relativi ai propri clienti;
  • Lo psicologo esercita il suo ruolo e la sua competenza professionale solo all’interno del “setting” terapeutico (ossia solo all’interno dello studio in cui opera);
  • Per l’efficacia della terapia, non si fa “amicizia” né si intrattengono rapporti extra-lavorativi con lo psicologo;
  • E’ possibile interrompere il rapporto terapeutico qualora non dia buoni risultati, o cambiare psicologo;
  • Non è possibile intraprendere contemporaneamente rapporti terapeutici con due differenti psicologi;
  • E’ importante conoscere il tipo di orientamento clinico e metodologico a cui il terapeuta consultato fa riferimento;
  • Lo psicologo può fare psicoterapia solo nel caso in cui abbia conseguito una specializzazione specifica;
  • Si può contattare l’Ordine Regionale o Nazionale degli Psicologi per avere informazioni professionali specifiche.

Aspetti fondamentali dell’A.T. sono la considerazione del paziente nella sua complessità e non solo nei suoi aspetti “disfunzionali” e l’idea che il terapeuta debba non solo far fare dei progressi ma curare. L’Analisi Transazionale presuppone un rapporto paritario tra terapeuta e paziente, infatti, seppur con competenze, ruoli e strumenti differenti, entrambi devono avere uguale responsabilità e concorrere alla realizzazione dell’obiettivo di lavoro comune
che si sono proposti e che pattuiscono attraverso la stipulazione di un “contratto terapeutico” (accordo bilaterale finalizzato), nel rispetto reciproco.

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